“Smartphone-zombies” sulla ciclabile

Gennaio 9, 2020 0 Di Redazione

Sai mai che dietro la trovata si nasconda un “messaggio” su un problema serio. Nei giorni scorsi, appiccicato su un palo della luce all’imbocco della pista ciclopedonale via dei Cedri-Riozzo è comparso una specie di “segnale” stradale che raffigura la tipica sagoma dello “zombie da smartphone”; l’utente della strada che, qualunque cosa gli accada attorno, non schioda lo sguardo incurvato dal suo schermo. Chi l’abbia messo non si sa, ma probabilmente voleva segnalare, con ironia o esasperazione, che prima di imboccare la curva sotto il ponte della ferrovia è meglio considerare la possibilità di trovare qualcuno disconnesso dalla realtà e connesso solo alla sua, quella del telefonino. Se si arriva sparati, magari in bici (in realtà bisognerebbe rallentare), l’incontro-scontro può essere poco piacevole. Sinora non è accaduto, anche se la ciclopedonale inaugurata quattro anni fa come opera “connessa” alla Tem, la tangenziale esterna di Milano, ha i suoi problemi. E’ larga: quanto basta a farci passare anche un’auto. E e quando il sole è tramontato piomba nel buio assoluto. Di sera qualcuno ci passa anche in moto, visto che i controlli sono scarsi o del tutto assenti. Sotto quest’aspetto un miglioramento non sembra lontano: il comune di Cerro al Lambro, con 55mila euro di fondi statali, sta per posare i punti illuminazione in tutto il tratto di sua competenza, cioè dalla provinciale 17 al viadotto ferroviario.

Emanuele Dolcini

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