Giovedì assemblea sul C2 a San Zenone

Febbraio 10, 2020 0 Di Redazione

Dopo tante prese di posizione di fronte a qualche rendering e poco altro, derivantI da uno studio di fattibilità, giovedì 13 febbraio ci sarà l’occasione per conoscere qualcosa di più sulla maxilogistica C2 direttamente dalle parole di chi si trova nella (non invidiabile) posizione di dover decidere se autorizzare o meno l’iniziativa industriale, cioè gli amministratori pubblici. Appuntamento dunque giovedì 13 febbraio a San Zenone, alle 21 presso il municipio, per una carrellata di informazioni su cosa esattamente può insediarsi nel gigantesco “triangolo” di terreni fra Sordio e San Zenone al Lambro, con la via Emilia di mezzo. In totale la previsione è di 235mila metri quadrati, 23,5 ettari, in parte costruiti in parte destinati a parcheggi, spazi di interscambio, nuove strade e verde di mitigazione. Le dimensioni della struttura progettata sono tali da farne il più grande “capannone” – anche se la definizione è limitante – su tutta la statale 9 da Milano fino a Piacenza. Nei giorni scorsi si è mobilitato anche a Melegnano il mondo ambientalista, con l’Osservatorio sul consumo del suolo Sudmilano, che in una serata aperta alla Scuola Sociale di via Marconi ha espresso la più totale opposizione all’ipotesi di cementificare terreni peraltro non vincolati dal Parco Agricolo Sud Milano, in quanto San Zenone non ha mai aderito all’ente parco. Il punto nodale di tutta la questione è che il C2, come è stato presentato sui rendering circolati, non piace a nessuno e sembra anche in conflitto con i Piani di governo del territorio di Sordio e San Zenone. Ma questo non significa che non sarà autorizzato, perchè la versione fin qui vista potrebbe essere soggetta a trattative e correzioni.

Emanuele Dolcini

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