Il grido di dolore di un’infermiera: irresponsabili!
Marzo 8, 2020“Noi lottiamo ogni giorno per contenere il virus e questi se ne fregano”
Non ci voleva credere Maria (nome di fantasia), quando questa mattina durante una delle poche ore di libertà da turni massacranti di lavoro, si è recata in piazza a Melegnano. Al mercato (ancora in essere prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto), l’operatrice sanitaria che lavora all’ospedale Predabissi di Vizzolo, ha visto migliaia di persone, molte anziane, che giravano tranquillamente tra le bancarelle, in barba a tutti le raccomandazioni (oltre ai decreti) che vieterebbero assembramenti di ogni genere. A quel punto non ci ha più visto e si è lasciata andare a un lungo e durissimo sfogo, che è soprattutto un grido di dolore: <La situazione è drammatica all’ospedale di Vizzolo, abbiamo molti pazienti positivi al coronavirus, i reparti sono saltati, facciamo turni massacranti e siamo contati, molti colleghi sono in quarantena, se ci contagiamo noi e il personale medico è finita, il reparto di terapia intensiva è al limite, stiamo utilizzando anche i corridoi come posti letto. Ma come è possibile che le persone non si rendano conto di quello che stiamo vivendo? Mai avrei pensato di vedere quello che ho visto questa mattina al mercato che secondo me non si doveva nemmeno fare. Un sacco di gente in giro, soprattutto anziani, i più colpiti, che dovrebbero stare a casa in un momento così. Come possiamo farglielo capire?>. Rabbia mista a delusione per lei che come molti suoi colleghi, è in prima linea a combattere questa epidemia, senza sosta: <Quello che non si vuole capire è che oltre agli infetti, i reparti devono anche garantire le cure a tutti gli altri pazienti, ma continuando così è impossibile. Dalla prossima settimana anche il nostro ospedale sarà attrezzato per effettuare i tamponi, ma solo ai sintomatici>. Infine anche una bacchettata al sindaco Rodolfo Bertoli: <Ho visto che è stato a contatto con Zingaretti, risultato poi positivo. Credo che sarebbe opportuno si mettesse in isolamento, per evitare ulteriori possibili contagi. Sono davvero preoccupata e soprattutto incazzata nera per questa grande irresponsabilità che vedo>.
Andrea Grassani