Fondazione Castellini: durissima replica dei sindacati
Aprile 23, 2020In risposta alla lettera aperta dei medici geriatri della Fondazione Castellini che denunciavano una totale assenza delle istituzioni, oltre che un ingiusto linciaggio mediatico per quanto accaduto nella Rsa, ecco che arriva la dura replica della Fisi (federazione italiana sindacati intercategoriali), attraverso un’altra missiva: <La politica che voi giustamente criticate è quella che avete condiviso e approvato – si legge nel testo – da parte sindacale la critica alle Rsa o Fondazione Castellini non riguarda il vostro operato, ma chi li dirige in Regione, oltre alla Ats (agenzia tutela della salute, ndr) da noi già denunciata. Come sindacato siamo stati i primi e unici inoltre a denunciare alla magistratura la Fondazione Castellini perché l’amministrazione, i medici e i capo sala vietavano le mascherine a tutti gli operatori sanitari (infermieri, oss, asa, etc.) nel mese di febbraio e marzo. Vi siete dimenticati – prosegue la lettera – e non inventate scuse che le mascherine non c’erano e i dispositivi mancavano, perché bastava tirare fuori i soldi>. Le pesanti accuse proseguono <Noi sappiamo che le fondazioni e le Rsa non sono le case mortuarie dei nostri anziani, ma non sono neanche il giardino dell’Eden e in molto casi in Italia sono delle carceri di tortura. Comunque le Rsa e le fondazioni in Lombardia hanno fatto grossi sbagli sia sanitari che di organizzazione e di prevenzione e qualcuno deve pagare. L’errore più grande – continuano i sindacati – è stato accettare l’inserimento di pazienti positivi al Covid-19 dagli ospedali, imposta da delibera regionale, quando potevano rifiutarsi, ma la somma di 150 euro al giorno per ogni ricovero faceva gola a tutti>. La lettera si conclude poi con le accuse a chi governa la sanità in Regione Lombardia <Una vomitevole e scandalosa procedura dello scaricabarile – chiude la Fisi – con Fontana che sente odore di querela>.
Andrea Grassani