San Zenone, Ceregallo: tre vie unificate
Maggio 7, 2020Dare il nome ad una via nuova o cambiarlo ad una vecchia non è un procedimento semplice, come ben sa chi ha amministrato e conosce
le autorizzazioni e i tempi necessari per l’operazione. Soprattutto non è mai facile cambiare denominazione ad una via che già esiste, per le implicazioni che questo comporta in termini di validità dei documenti, recapiti postali ed anagrafe; mentre in genere è più semplice quando si parte da zero e la strada nuova va ridenominata completamente. Nei giorni scorsi il primo provvedimento, la ridenominazione delle strade, è stato attuato a San Zenone al Lambro interessando la frazione di Ceregallo, la più piccola delle tre principali che ha il comune al confine con il Lodigiano (le altre sono Villabissone e Santa Maria in Prato). A Ceregallo è stata creata, con una delibera di giunta, una “via unica Ceregallo” al posto delle tre precedenti. Queste ultime erano “via della Fornace”, via Costante Sangalli e via Francesco Serponti. Rispettivamente ricordavano il luogo che ha fornito mattoni ed altri materiali edili a tante costruzioni della zona (più o meno ogni borgo d’Italia ha una via Fornace); l’amministratore pubblico che fu podestà e commissario prefettizio di San Zenone dal 1931 al 1943; infine una delle personalità della famiglia Serponti, che nel XIX secolo fino all’inizio del Novecento fu proprietaria della massima parte dei fondi agricoli del borgo, che all’epoca contava 160 abitanti (censimento 1911), quindi più di oggi. Il Piano di governo del territorio di San Zenone al Lambro peraltro già indica da vari anni la modesta articolazione stradale di Ceregallo con la sola denominazione di “via Unica Ceregallo”.
Emanuele Dolcini