Augustin Bejenaru è pronto per un nuovo inizio
Giugno 15, 2020L’attaccante moldavo, melegnanese d’adozione, dopo quasi un anno lontano dal campo è pronto al rientro
Ad aprile del 2019 il brutto infortunio al ginocchio proprio quando sembrava essere tornato quello di qualche anno fa. Ora, dopo la lunga riabilitazione, fatta di lavoro e tanto sacrificio, è pronto per quella che lui stesso definisce la sua seconda vita, almeno dal punto di vista calcistico. La storia di Augustin Bejenaru, parte infatti dalla lontana Moldavia, dove nasce nel 1994, ultimo di tre fratelli. A 5 anni inizia a giocare a calcio e poco dopo viene tesserato per l’Fc Ungheni, squadra moldava di seconda divisione. Si fa subito notare e la passione per il calcio diventa anche la sua unica ragione di vita. Nel 2009 la mamma decide di lasciare la sua terra d’origine e si trasferisce in Italia con i tre figli. Augustin arriva così a Melegnano e inizia a frequentare l’oratorio di San Giuseppe dove ha in mente una sola cosa: giocare a calcio. L’Usom è la sua prima squadra italiana e si fa subito notare a suon di gol, tanto che a 16 anni esordisce in prima squadra. Il gran campionato con i biancorossi gli apre le porte dell’Eccellenza con l’Oltrepò Voghera che se lo assicura. Passa quindi al Villanterio sempre in Eccellenza e poi torna per una stagione all’Usom dove vince da capocannoniere il campionato di Seconda Categoria. Lo vogliono in tanti, ma lui sceglie la Serie D con il Sancolombano. Poi si trasferisce all’Arconatese in Eccellenza e quindi all’Atletico Cvs dove vince la Promozione. Poi le esperienze, sempre in Promozione con le maglie di Montanaso, Sant’Angelo e Casalmaiocco, infine passa al Lodivecchio in Prima Categoria dove proprio nel momento migliore si infortuna al ginocchio. Il resto è storia recente con quasi 100 reti in dote, ora Bejenaru, attaccante completo, che nel frattempo trova stabilità lavorativa e sentimentale, sembra un altro, più maturo, ma con la stessa consapevolezza che qualcuno in passato ha sempre scambiato per presunzione: <Sono fermo da quasi un anno, ma se non fosse successo il problema del coronavirus che ha fermato tutto, sarei stato pronto a rientrare in questi mesi. Ho lavorato tantissimo dal punto di vista fisico e mi sento davvero in forma. Chiaro che devo mettermi alla prova in campo, ma per quello c’è tempo>. Oggi cerca una squadra che abbia un progetto serio e magari anche un preparatore atletico: <Per me è fondamentale, perché non ho mai subìto un infortunio così e quindi ho bisogno di chi mi segua da vicino anche dal punto di vista atletico. Di certo questa sosta mi ha permesso di allinearmi con tutti gli altri che sono rimasti fermi per tanto tempo. Sono carico e con una voglia matta di tornare in campo>.
Andrea Grassani