Mallamo, primi gol da professionista. Il padre Giovanni: ho perso la voce

Luglio 20, 2020 0 Di Redazione

Il centrocampista vizzolese in forza alla Juve Stabia ha segnato due gol in due partite nel suo primo campionato di Serie B. Emozione e gioia per la famiglia che lo ha seguito da casa

In soli quattro giorni ha messo a segno due gol che valgono quattro punti pesanti per la corsa salvezza della sua Juve Stabia. Alessandro Mallamo, classe ’99, alla sua prima esperienza nel campionato di Serie B ha già raccolto 25 presenze con le “vespe” di Castellamare di Stabia e nelle ultime sfide con Frosinone e Chievo è stato protagonista assoluto, prima nel 2-2 con i laziali, aprendo le marcature e poi firmando il gol del 3-2 con i veneti, dopo una clamorosa rimonta da 0-2. Insomma da casa, papà e mamma, ma anche il fratello Andrea (classe 2002) che gioca nella Primavera dell’Atalanta sono sbalzati sulla sedia. In particolare il padre Giovanni, ex attaccante di Vizzolese e Melegnanese non sta più nella pelle: <Ho perso la voce – sorride – anche perché non capita tutti i giorni di segnare due gol in Serie B. Sono molto contento per Alessandro che in entrambe le occasioni si è comportato da attaccante di razza>. E certamente lui ne sa qualcosa, dopo tanti anni sui campi di provincia a gonfiare le reti: <Spesso gli rimprovero di essere troppo frenetico in zona gol – continua Giovanni – però devo dire che invece mi ha smentito e si è dimostrato particolarmente freddo>. Tuttavia il 21enne vizzolese a differenza del padre è un centrocampista che si adatta a più ruoli e dopo il settore giovanile nell’allora Pro Melegnano prima del passaggio al Monza e quindi nel vivaio dell’Atalanta con cui ha vinto il titolo nazionale nella categoria Allievi, ha iniziato il suo percorso da professionista, lo scorso anno in Serie C al Novara e da questa stagione alla Juve Stabia in B, sempre in prestito dall’Atalanta che ne detiene il cartellino: <Vedremo a fine anno cosa succederà intanto speriamo che la squadra raggiunga l’obiettivo della salvezza – spiega il papà Giovanni – per noi è fondamentale che sia sereno e che continui il suo percorso di crescita senza fretta. Da parte nostra c’è l’assoluta convinzione che qualunque scelta faccia avrà sempre il nostro appoggio, ma senza nessuna pressione perché questo è un mondo davvero complicato e ci vuole poco per veder vanificati tutti gli sforzi>. Infine un rimpianto papà Giovanni non lo nasconde: <Purtroppo in questo momento gli stadi sono chiusi e non riusciamo a seguirlo da vicino, peccato, ci sarebbe piaciuto molto essere presenti e aver vissuto dal vivo i suoi primi gol da professionista>. Si rifaranno sicuramente.

Andrea Grassani

Condividi