Intervista alla dirigente scolastica Laura Cusinato

Luglio 29, 2020 0 Di Redazione

Le parole della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Dezza” a Melegnano Web Tv: capisco le preoccupazioni di genitori, ma in questo momento stiamo navigando a vista e con rigidi protocolli sanitari

L’onda lunga del Covid-19 ha spazzato via molte certezze e al tempo stesso ha costretto tutti a nuove abitudini. Una su tutte riguarda proprio la scuola, che si è dovuta rapidamente adattare a un metodo della cosiddetta didattica a distanza che ha coinvolto migliaia di studenti e insegnanti. Ora che la situazione sembra pian piano tornare alla normalità, restano però in vigore parecchie misure che limitano programmi e strutture organizzative di un settore primario della comunità.

Dottoressa Cusinato, cosa cambierà da settembre?

<Partiamo dal presupposto che per quanto riguarda scuola primaria e secondaria, ossia elementari e medie, esiste il distanziamento sociale di un metro oltre a diverse altre misure di contenimento dei contagi, mentre per la scuola dell’infanzia il distanziamento sociale non c’è>. 

Quindi per la scuola primaria e secondaria serviranno nuovi spazi?

<In realtà riusciremo a gestire tutti gli alunni con le aule che abbiamo a disposizione sia per la primaria che per la secondaria>.

Sulla scuola dell’infanzia invece?

<Come dicevo in questo caso non c’è il distanziamento sociale, ma l’obbligo di mantenere gli stessi gruppi con le stesse insegnanti. Questo ovviamente a livello organizzativo comporta un grosso sforzo>.

Da qui nasce il problema del post scuola?

<Esattamente, perché se prima il post scuola era solo di un’ora (con orario di tempo scuola dalle 8.30 alle 16, ndr) ora evidentemente non riusciremo più a gestirlo in quel modo, perché la coperta è sempre troppo corta, da qualunque parte la si tiri e quindi abbiamo dovuto necessariamente portare l’orario dalle 8.30 alle 13.30, allungando il post scuola a quattro ore>.

E i genitori si sono arrabbiati, perché sarà a pagamento?

<Io capisco le legittime preoccupazioni dei genitori, ma il post scuola è sempre stato a pagamento, solo che per gli anni scorsi interveniva il Comune, ora stiamo cercando di capire dove e come trovare le risorse, perché purtroppo le insegnanti statali hanno un monte ore che non possono superare>.

Qualcosa si muove?

<Da qui all’inizio del nuovo anno scolastico mi auguro che anche il ministero dell’istruzione si renda conto che bisogna alzare la posta e mettere nuove risorse, perché questa situazione d’emergenza ha scombussolato i piani. Anche con l’amministrazione comunale di Melegnano abbiamo avviato un dialogo e spero si possa trovare una soluzione>. 

E’ fiduciosa che per settembre possa essere tutto a posto?

<Inutile negare che ora come ora stiamo navigando a vista, perché dobbiamo far fronte a una rigidità dei protocolli sanitari che in questo momento ci limitano parecchio, però voglio pensare che qualcosa cambierà prima dell’inizio dell’anno scolastico>.

Allora non ci resta che farle un grosso in bocca al lupo

<Grazie, ne abbiamo tutti bisogno>. 

Andrea Grassani

 

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