Bellomo: sulla sosta a pagamento la scelta è stata politica

Novembre 26, 2020 0 Di Redazione

Il capogruppo di Forza Italia: il segretario generale ha dato parere negativo perché la proposta di delibera di giunta era del tutto inapplicabile

Non si placa la polemica sulla sospensione del pagamento della sosta a Melegnano. Dopo che sindaco e giunta avevano sottolineato che il parere negativo era arrivato dal segretario generale, interviene il capogruppo di Forza Italia, Vito Bellomo: <Le cose non vanno raccontate a metà – attacca Bellomo – perché è vero che il segretario generale ha dato parere negativo, ma lo ha fatto sulla base di una proposta di delibera di giunta che non poteva essere applicata>. Bellomo entra quindi nel merito della questione: <La proposta era riferita a fronteggiare l’emergenza sanitaria, nonché a agevolare le attività commerciali, senza mettere in conto gli ammanchi di cassa del Comune e le perdite per il concessionario del servizio, che come spiega il segretario non sono stati nemmeno quantificati>. In questo modo, da quanto sostenuto dal capogruppo di Forza Italia, il segretario generale non ha potuto dare parere positivo: <Se poi pensiamo che in questa fase la gran parte delle attività commerciali sono chiuse, si capisce bene come non ci fossero le condizioni perché il segretario avvallasse una simile proposta. Infatti negli altri comuni (Milano e San Donato, ndr), il provvedimento è passato perché la motivazione delle delibere di giunta era riferita al fatto di incentivare l’uso dell’auto e non dei mezzi pubblici in questo periodo di emergenza sanitaria. Tutte motivazioni che il segretario spiega piuttosto chiaramente – aggiunge Bellomo – così come la proroga del contratto per il concessionario del servizio che ovviamente sarebbe stato danneggiato dalla sospensione dei pagamenti. Quindi non scarichino la colpa sul segretario, che ha anche proposto le soluzioni, invece di prendersi le responsabilità di una scelta evidentemente politica. Anche perché – conclude il leader di Forza Italia – il sindaco avrebbe potuto benissimo portare avanti la sua delibera se veramente ci avesse creduto e andare contro il parere del segretario generale, cosa per altro già successa più volte in passato>. 

Andrea Grassani

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