Cerro al Lambro, un pomeriggio per il “realismo terminale” di Guido Oldani
Dicembre 10, 2020Il comune di Cerro al Lambro organizza domenica 13 dicembre un incontro culturale in streaming per riflettere sul decennale del “realismo terminale”, la corrente poetica e culturale fondata dal melegnanese Guido Oldani. Il pomeriggio è, inutile precisarlo, in streaming con inizio alle 15; tutti possono collegarsi sulla piattaforma https://global.gotomeeting.com/join/188920773.
L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla cultura, sport e tempo libero di Cerro per sottolineare il primo decennio trascorso dalla pubblicazione, nel 2010 per Mursia, del saggio “Il realismo terminale” di Oldani. L’importanza di quel breve libro-manifesto (meno di cento pagine) consiste nell’avere esercitato un influsso importante, nella scena culturale italiana del nuovo secolo, nel gettare le basi di un nuovo modo di fare poesia. Andando oltre la “poesia di sentimenti”, ma anche di denuncia sociale, del XX secolo, il realismo terminale sostiene che lo stile lirico più adeguato al mondo attuale è quello che parla di cose, di oggetti, e in cui gli esseri umani “assomigliano” ai loro stessi oggetti. Quindi più ironia, amara se si vuole, che scandalo per le cose che non vanno. E’ evidentemente uno stile che riflette molti aspetti palesi del nostro modo di vivere quotidiano, dove la fanno da padrone le città megalopoli e il bisogno indotto di possedere prodotti per far “girare” l’economia. Impressionante anche, alla luce della storia di oggi, la profezia lanciata da Oldani dieci anni fa sui guasti provocati dalle “pandemie abitative”, cioè del vivere in aree metropolitane che succhiano percentuali sempre più grandi di popolazione.
Emanuele Dolcini