Il sindaco Bertoli a Melegnano Web Tv: anno drammatico, ma la città ha risposto bene
Dicembre 30, 2020Il primo cittadino melegnanese ripercorre l’anno più duro di sempre, guardando però con ottimismo al futuro: <Il sacrificio di tante persone mi auguro non sia vano. Dobbiamo far tesoro di questa esperienza>.
Che il 2020 passerà alla storia come l’annus horribilis è ormai cosa nota e arcinota. La pandemia ha tolto inevitabilmente a tutti qualcosa, ma anche in mezzo a tanto dolore, non manca la consapevolezza e la volontà di guardare avanti. Lo fa per primo il sindaco di Melegnano, Rodolfo Bertoli che non nasconde la soddisfazione di aver ricevuto prove di grande responsabilità dai suoi concittadini.
Sindaco, finalmente il 2020 si avvia alla conclusione?
<E’ stato un anno davvero drammatico. Tuttavia devo ringraziare tutto l’apparato comunale e il personale, con gli uffici che hanno sempre garantito i servizi ordinari e straordinari. Da parte nostra abbiamo cercato di fare il possibile in una situazione che ha condizionato tutta la vita amministrativa, economica e sociale della città>.
Melegnano ha quindi risposto bene al dramma vissuto?
<Il primo pensiero non può che andare a chi ha perso la vita a causa di questo maledetto virus. La nostra città ha dato dimostrazione di un grande senso di responsabilità e sia a livello di volontariato che di iniziative istituzionali, ognuno ha fatto la sua parte. Penso al gran lavoro della Protezione civile, a quello della Croce Bianca e soprattutto a quello dei nostri medici del territorio che sono stati esemplari nell’affrontare il problema curando molte persone a casa. Complessivamente vedo però cittadini responsabili che rispettano le regole, indossano la mascherina, attendono il proprio turno davanti ai negozi e sono sempre attenti. Questo atteggiamento manca un po’ nei più giovani che evidentemente soffrono più di tutti una situazione che è in contrasto con la loro natura>.
Il tessuto economico e commerciale della città come ha vissuto questo periodo?
<Il commercio ha sicuramente sofferto parecchio. Siamo stati tra i primi a bloccare il mercato cittadino già lo scorso 23 febbraio quando sembrava una precauzione eccessiva, ma poi purtroppo i fatti ci hanno dato ragione. Tuttavia anche in questo senso la riorganizzazione dei mercati con tutte le precauzioni ha consentito ai commercianti di continuare a lavorare e ai cittadini di non perdere un servizio essenziale che è stato molto apprezzato. In questo senso si è fatto un grande lavoro di squadra tra l’assessore al commercio Parrotta, Confcommercio e la polizia locale cui vanno i miei ringraziamenti>.
Il 2020 verrà anche ricordato come l’anno senza il Perdono
<Abbiamo cercato di garantire in tutti i modi un minino di mantenimento delle tradizioni. Il giorno del Perdono è stato davvero surreale, ricordo la celebrazione della Messa con la chiesa totalmente vuota e un senso di smarrimento che ognuno di noi aveva. Ringrazio Don Mauro per avermi dato l’opportunità di esprimere durante la celebrazione il mio stato d’animo. Inoltre la diretta di Melegnano Web Tv, vista da moltissimi concittadini, ci ha fatto capire come le nostre tradizioni siano particolarmente sentite dai melegnanesi. Per questo anche in occasione del Natale abbiamo cercato di tenere viva un minimo di tradizione con l’accensione della casa di Babbo Natale seppur in orari ridotti>.
In tutto questo periodo negativo, ci sono stati momenti di relativa tranquillità?
<Durante la breve tregua che il virus ci ha concesso, tra la primavera e l’estate scorsa, abbiamo messo in campo diverse iniziative tra le quali ricordo le giornate del Fai, con il nostro castello che è stato anche ripreso dalle telecamere di Striscia la Notizia, abbiamo ospitato diverse mostre, alcune purtroppo solo virtuali, insomma abbiamo cercato di tornare a quella normalità che tutti si aspettavano. Purtroppo però la tregua è stata molto breve>.
Poi a chiudere in bellezza il 2020, ci mancava giusto la neve
<Capisco le lamentele dei cittadini, ma abbiamo un piano neve e i nostri uffici non hanno mai smesso di lavorare per attuarlo. Ho già mandato formale istanze di contestazione alla ditta che ha in carico lo sgombero della neve, perché ci sono cose che evidentemente non hanno funzionato come dovevano>.
Dal nuovo anno cosa si aspetta?
<Oltre a quello che tutti si augurano, ossia una ripresa e una ripartenza di tutte le attività, quello che auspico è che il sacrificio di tante persone non sia vano. Credo che questo virus ci abbia messo di fronte alle nostre vulnerabilità. Dobbiamo fare tesoro di questa esperienza negativa e renderci conto che il supporto umano e la vicinanza, non fisica in questo caso, sono le priorità assolute. L’economia va bene, ma deve essere servizio, non scopo>.
E poi il 2021 sarà l’anno della grande vaccinazione di massa
<Assolutamente sì. Quando sarà il mio turno, lo farò come spero lo facciano tutti, perché si tratta di un dovere civico per uscire tutti insieme da questo incubo. Per questo faccio appello alla grande responsabilità dei melegnanesi>.
Allora buon anno, sindaco
<Buon anno a tutti voi e che il 2021 ci porti tanta serenità>.
Andrea Grassani