Da Sinistra per Melegnano presa di posizione sull’area Tamini
Gennaio 7, 2021Attraverso un comunicato stampa, il gruppo consigliare di minoranza, Sinistra per Melegnano, prende posizione circa la destinazione dell’area dove sorge la Tamini, invitando per prima cosa a bonificare l’area e poi a deciderne le sorti, attraverso il voto nel prossimo consiglio comunale: <Ci pare che in città ci sia un eccessivo ottimismo per quanto riguarda il destino dell’area Tamini – sostengono i componenti del coordinamento di Sinistra per Melegnano – ma il percorso per arrivare a vedere l’area trasformata è ancora lungo e la parola definitiva dovrà pronunciarla il consiglio comunale, a cui per legge compete la decisione finale>. La delibera consiliare di dicembre infatti offre solo un’indicazione, sarà il Piano di governo del territorio, e quindi il consiglio comunale, a stabilire quali funzioni potranno insediarsi e con quali indici urbanistici: volumetrie, altezze, rapporti di copertura, funzioni pubbliche, viabilità, verde eccetera: <Va anche detto che l’amministrazione attualmente in carica non avrà né il tempo (mancano 15 mesi alle elezioni, ndr) né condizioni politiche favorevoli per arrivare ad approvare un atto urbanistico così importante – prosegue il comunicato stampa di Sinistra per Melegnano – e non è poi così scontato, come qualcuno vorrebbe far credere, che sull’area Tamini, su cui ancora seppur molto parzialmente esiste un’attività produttiva, debba per forza insediarsi una funzione commerciale. Non è certo il titolo di proprietà a definire le funzioni insediabili, ma è il consiglio comunale che ha il compito di definire le strategie di governo del territorio cittadino. Prima di ogni altro ragionamento però occorre stabilire in modo netto e inequivocabile che tutta l’area Tamini deve essere bonificata, non solo le aree scoperte, già oggetto di bonifica. Anche le aree coperte, quelle ricomprese nel perimetro degli edifici industriali esistenti, devono essere bonificate a cura e spese del proprietario dell’area. Non basta la messa in sicurezza attualmente in corso, barriere idraulica, depurazione delle acque sotterranee con filtri a carboni attivi e scarico in Vettabia. La bonifica dell’intera area è ciò che abbiamo proposto con un emendamento alla delibera di consiglio comunale prima di Natale, emendamento bocciato dal sindaco e dalla sua maggioranza. È invece positivo che gli abitanti della zona Montorfano inizino a discutere e ad approfondire il tema della futura trasformazione. Su questo non mancherà il contributo nostro in termini di idee e proposte. Ma prima di tutto occorre reclamare la bonifica di tutta l’area>.