Da Melegnano alla Walt Disney di Londra

Febbraio 8, 2021 0 Di Redazione

Sara Sorrentino nata e cresciuta a Melegnano, dal 2018 vive e lavora a Londra, grazie a una brillante carriera

Come ti sei trovata a Londra e quali impressioni ti ha suscitato questa città?

<Ho sempre desiderato un’esperienza all’estero, amavo l’inglese a scuola, e mi sono ripromessa di fare uno stage, in un futuro. Da sempre, i miei coetanei si approcciavano molto prima al mondo del lavoro, rispetto a noi italiani, in un contesto anglofono. Dopo la laurea triennale, tre mesi di esperienza in stage a Londra. Mi hanno inserita in una banca, dove sono stata seguita da profili “senior”. Nonostante le difficoltà iniziali, legate alla lingua, ho avuto a che fare con persone di supporto, che mi hanno richiamata anche l’anno successivo, stessa esperienza, ma di un mese. Ho trovato persone accomodanti ed amichevoli, che si sono sforzate di aiutarmi, ai fini del mio percorso. Poi, c’è stato il biennio specialistico in “Pwc” a Milano, seconda esperienza professionale. La comunicazione coi responsabili era alquanto macchinosa, l’organizzazione pessima. Mi venivano affidate poche responsabilità e mi sottovalutavano in modo notevole. È stato molto pesante: a volte, finivo alle 22, ma senza un senso di riconoscimento. Aspetti altamente demotivanti. Dopo aver confrontato tale realtà italiana società di revisione con quella londinese banca, ho realizzato di volermi trasferire, alla ricerca di nuove opportunità>.

Come sei arrivata alla tua posizione attuale, presso “Walt Disney”?

<A Londra, la volontà di imparare, il talento e la perseveranza vengono premiati. Mi sono trovata nel periodo Covid, quando diverse persone sono state in cassa integrazione. Moltissimi si sono candidati; eppure, dopo tre livelli di colloquio con domande personali, hanno scelto me. Volevano prendere qualcuno che fosse capace di risolvere problemi, collaborare e trovare compromessi: tutti, valori che hanno contribuito a farmi approdare a questa posizione. Attualmente, sono felicissima di essere qui, al di là di quanto ho studiato. Ho un nuovo teamdi persone con le quali vado d’accordo, in un clima armonioso>.

C’è stata una tua crescita professionale, prima di giungere qui?

<Decisamente. Ho iniziato in un’azienda francese di finanza, produttrice di olio e gas per un anno, dove ero stata assunta come stagista nel settore IT. Poi, sono passata alla finanza, in quanto avrei applicato le competenze acquisite, come usare il sistema, identificare i problemi e risolverli. Mi hanno assunta come “junior treasury analyst”, per due anni. Hanno investito su di me, permettendomi di conseguire una certificazione, per poi giungere in Disney dove, tuttora, sto preparando ulteriori esami che mi apriranno prospettive manageriali>.

Un confronto tra la situazione e le opportunità lavorative a Milano e a Londra

<Londra offre, indubbiamente, molto di più in termini di apertura mentale e di quantità del lavoro. Ogni volta in cui si ricerca una posizione lavorativa o si arricchisce il curriculum, l’azienda provvede a qualsiasi espediente con corsi di formazione, ad esempio per la persona interessata anche dal punto di vista del suo benessere psicofisico. Si tende a conciliare il lavoro con un certo numero limitato di ore, evitando lo sfinimento delle energie.

A Milano, invece, mi sembra che queste situazioni non si verifichino. Ciò va a detrimento della gratificazione di ogni lavoratore, a livello sia professionale, sia personale>.

Stefano Chiesa

 

Condividi