Casa di Amici: stufi di passare per ciò che non siamo
Aprile 23, 2021Il noto locale, spesso finito nel mirino di cittadini e forze dell’ordine, vuole fare chiarezza sul proprio operato
E’ ormai da diverso tempo che il locale “Casa di Amici”, frequentato da moltissimi giovani, proprio nel centro di Melegnano, è oggetto di critiche e polemiche, soprattutto in tempi come questi, tra chiusure e divieti. Non ultimo un post girato qualche tempo fa su un gruppo social che imputava addirittura la zona rossa di Melegnano agli assembramenti dei giovani all’esterno del locale, come spiega proprio la titolare Giorgia Bianchi: <Sinceramente siamo davvero stufi di essere sempre additati come responsabili di tutto, sui vari gruppi social di Melegnano veniamo sistematicamente attaccati per ogni cosa, ma noi cerchiamo solo di fare il nostro lavoro nel rispetto di tutte le regole>. Le difficoltà di gestire tanti giovani non mancano, perché spesso gli assembramenti si creano a prescindere da dove avvengono le consumazioni: <Se c’è piazza Vittoria piena di gente – continua Giorgia – i controlli vengono fatti solo a noi, come se tutte quelle persone arrivassero dal nostro locale, ma non è così>. C’è una coltre di pregiudizio su “Casa di amici” che fatica a essere dissipata: <Non so perché – spiega la giovane titolare – ma ci hanno etichettato in una maniera del tutto sbagliata.
E’ vero che da noi ci sono tanti giovani, perché il locale è prevalentemente dedicato a loro, ma poi quello che succede fuori non è che possa essere sempre ricondotto a noi che siamo qui solo per lavorare e tra l’altro in un periodo particolarmente difficile>. Con le prossime riaperture di lunedì anche “Casa di amici” si sta attrezzando per garantire sicurezza e distanziamento: <Purtroppo ci hanno fatto togliere le barriere in legno, utilizzate anche come appoggio, che avevamo posizionato e che sarebbero servite come riparo dalla strada. Abbiamo comunque qualche tavolo all’esterno – conclude Giorgia Bianchi – e siamo pronti a ripartire, speriamo di poterlo fare con tranquillità nel rispetto di tutte le regole e soprattutto che ci lascino un po’ in pace>.
Andrea Grassani