Rinascimento Melegnanese: all’assemblea Cem Servizi partecipazione massiccia

Rinascimento Melegnanese: all’assemblea Cem Servizi partecipazione massiccia

Ottobre 8, 2021 0 Di Redazione

Con un comunicato stampa, il capogruppo di Rinascimento Melegnanese, Alberto Spoldi, risponde alle accuse di Sinistra per Melegnano e Melegnano Progressista. Questo il testo che riportiamo integralmente

 

“I fatti sono più testardi delle opinioni. E la matematica non è un’opinione. All’assemblea cittadina per la presentazione dei servizi Cem hanno partecipato massicciamente in diretta Facebook moltissimi cittadini melegnanesi, con un picco massimo di 1159 presenze on line. E’ evidente che la presenza ad eventi di persona in un periodo come questo sia problematica e che le nuove tecnologie favoriscano la partecipazione di chi non può, per ragioni di lavoro o di impedimento negli spostamenti, recarsi fisicamente in Sala Consigliare.

nuovo-equilibrio

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E’ una innovazione e un miglioramento della vita politica cittadina. A meno che qualcuno non pensi di poter radunare 1159 cittadini in sala consigliare. Questi elementi, alquanto semplici da comprendere a, quasi, tutti, non lo sono per alcuni professionisti della critica immotivata, i quali, fermi probabilmente all’uso della tecnologia del piccione viaggiatore anziché dell’e-mail oppure ai segnali di fumo anziché dei social, hanno pensato bene di descrivere come insuccesso una iniziativa che ha segnato uno straordinario risultato di partecipazione. Del resto, invertire la verità dei fatti, inventare fake news, raccontare una Melegnano diversa da quella che è veramente, sembra essere uno sport alla portata di alcuni. Ma che viene praticato con poco successo. Oppure si dovrebbe pensare che, non potendo contrastare nel merito un’operazione che porterà ad un servizio migliore e minori costi per i cittadini, rimanga solo da criticare il metodo partecipativo, cedendo alla cultura dell’osservazione del proprio ombelico e dimenticando la vita quotidiana dei cittadini. Infatti, il comunicato dal sapore veteroburocratico in cui si citano regolamenti e leggi incomprensibili al comune cittadino, riflette l’incapacità di dialogare apertamente e chiaramente con i concittadini. O forse nasconde solo l’invidia politica di chi, non avendo mai raggiunto risultati tangibili, cerca solo di screditare l’avversario più capace”.

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