Melegnano, la consigliera Rosanna Galli: grave violazione della privacy dal PD

Melegnano, la consigliera Rosanna Galli: grave violazione della privacy dal PD

Maggio 25, 2022 0 Di Redazione

 

Dure parole da parte della consigliera di maggioranza, Rosanna Galli che denuncia la violazione della privacy da parte dei vertici del Pds, dopo la divulgazione dei nomi degli iscritti, sospesi. Ecco il testo della nota diffusa in queste ore.

 

“Come avrete certamente appreso da diversi articoli pubblicati sugli organi di stampa, stamane, io e altre persone candidate in liste per le prossime elezioni a sostegno di Rodolfo Bertoli, siamo stati sospesi dal PD, per la stampa “cacciati” e definiti “ribelli”. Notizia che ha preso spunto da una nota resa dal PD di Città Metropolitana. A mio giudizio, questo fatto, sia pure dovuto, rappresenta, ad ora, per le modalità di divulgazione, uno dei punti più bassi della campagna elettorale in corso, che arriva tra l’altro, da coloro che si vantano di condurla senza attacchi personali. Del resto, da tempo il Partito Democratico di Melegnano ha dimostrato di essere coerente solo con la sua incoerenza. Ma la mia dichiarazione ha un altro scopo, quello di denunciare pubblicamente che il Pd divulgando, attraverso gli organi di stampa nome e cognome dei “sospesi” ha violato il Gdpr, ossia la normativa a tutela della riservatezza o se preferite della privacy. È noto, infatti, che per il Garante per la Protezione dei Dati Personali i partiti, i movimenti e i comitati per le “primarie” possono utilizzare senza consenso i dati di aderenti o di cittadini con cui intrattengono contatti regolari, purché gli scopi che intendono raggiungere siano individuati nello statuto o nell´atto costitutivo. Serve invece il consenso scritto per comunicare i dati all’esterno (ad. es., ad altri partiti appartenenti alla stessa coalizione) o per diffonderli. La stessa regola vale per i comitati di promotori o sostenitori che devono avere il consenso degli aderenti per comunicare i dati a terzi.» (https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3013693) Nessuno dei sospesi ha avuto notizia del procedimento di sospensione, pertanto, non è stato possibile rilasciare il proprio consenso scritto per divulgare tale notizia all’esterno. Insomma, gli attuali responsabili del Partito Democratico melegnanese, in poche parole, hanno preferito il pubblico ludibrio ed è francamente difficile credere che ciò non sia stato fatto per scopi elettorali; ma questo è il PD melegnanese, almeno quel che resta. La legge contempla sanzioni civili e penali per la divulgazione di dati sensibili. Mi riservo, pertanto, di valutare ogni azione, a tutela dei miei diritti e interessi, presso le opportune sedi competenti”.

Rosanna Galli

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