
A Mediglia più voci testimoniano il coraggio delle donne. In scena un’ unica voce grida: “Libertà e giustizia”.
Novembre 18, 2022Il 17 novembre, il teatro polifunzionale di Mediglia è stato il luogo dove si è sperimentata l’appartenenza ad un gruppo che crede nella collaborazione, nel mettere a confronto e diffondere idee di pace e rispetto dei valori della giustizia.
Numerosa la presenza di ragazzi, genitori, docenti, la dirigente e dottoressa Laura Corradini dell’Istituto comprensivo “Emanuela Loi” di Mediglia; presenti anche il tenente Aldo Leone comandante dell’Arma dei Carabinieri di San Giuliano Milanese, Franco Lucente Consigliere Regionale e i rappresentanti della Protezione civile e della Polizia Forestale. Una manifestazione, patrocinata dal Comune di Mediglia, che ha suscitato grandi emozioni nella narrazione di storie di grande impatto emotivo. In scena, un reading ideato e recitato dalle donne della Banca del Tempo di Melegnano che hanno impersonato altrettante donne: Rita Adria (testimone di giustizia), Federica Angeli(giornalista), Lea Garofalo (testimone di giustizia), Elisabetta Tripodi, Carmela Iuculano (pentita di mafia sotto protezione), Maria Grazia Trotti (imprenditrice) Rosaria Costa Schifani (vedova dell’agente Schifani), Felicia Impastato (mamma di Peppino Impastato), Renata Fonte (assessore del Comune di Nardò assassinata). Uno spettacolo che, imperniato sulla forza e sul coraggio espressi dalle madri, sorelle, mogli, testimoni di verità di morti uccisi dalla mafia, ha comunicato sentimenti non di rivalsa emotiva ma di tempra morale e civile che inducono alla resilienza. Queste donne hanno creduto in una cosa che a loro importava davvero, la più importante al mondo, e per essa hanno combattuto, rischiando tutto, anteponendola a tutto il resto. La loro intensa virtù, con impeto e vigore, ha elevato un grido unanime al mondo intero: “diamo valore alla nostra vita, esprimiamo coraggio civile nella quotidianità e lottiamo contro la criminalità organizzata”.
Queste espressioni valoriali, di grande effetto, sono state onorate e avvalorate, dalla presenza in sala della moglie dell’avvocato Giorgio Ambrosoli che, con estrema semplicità, ha accolto il dolce omaggio, un panettone solidale della TMA (Trattamento in acqua a favore dei ragazzi autistici), offerto dal Primo cittadino di Mediglia, il dott. Gianni Fabiano, e si è complimentata per le emozioni vissute.
L’assessore alla Cultura, Rosi Simone, promotrice e coordinatrice dell’evento insieme al sindaco di Mediglia, si sono espressi affermando che lo spettacolo ha coinvolto le nostre menti e i nostri animi aumentando la consapevolezza che la mafia si può sconfiggere e, per riuscirci, bisogna diffondere la cultura della legalità ; “la scuola è la migliore antimafia” hanno ribadito, e i nostri giovani saranno il seme che germoglierà e che ci condurrà alla convivenza civile, basata sul rispetto della persona, come unico valore assoluto.
Sabina Di Nunno