Interpellanza di Progetto Melegnano: Sagre, mancati scontrini e occupazione del suolo pubblico gratuito.

Interpellanza di Progetto Melegnano: Sagre, mancati scontrini e occupazione del suolo pubblico gratuito.

Novembre 29, 2022 0 Di Redazione

Una conferenza stampa per chiedere chiarezza e trasparenza, sono questi i presupposti dai quali è partito il gruppo consiliare “Progetto Melegnano” per discutere le motivazioni della concessione ad uso gratuito del fossato del Castello di Melegnano. Verrà presentata oggi, 29 novembre, a Palazzo Broletto, una interpellanza nella quale il gruppo chiederà chiarimenti in merito ai promotori delle tre sagre culinarie allestite nel mese di novembre. Ad anticipare le domande dell’interpellanza l’ex sindaco e capogruppo Rodolfo Bertoli, insieme ai consiglieri Ambrogio Corti, Lorenzo Pietrabissa e Marialuisa Ravarini. Il gruppo politico vuole fare chiarezza dopo un’attenta verifica della natura no-profit delle organizzazioni interessate come dichiara Bertoli: “l’associazione culturale Musica Viva che fa richiesta degli spazi per le sagre lascia il posto al Club Magellano, un Tour Operator organizzatore di viaggi ed eventi che si occupa di preparare le pietanze”.

Con l’interpellanza il gruppo intende ricevere delle risposte da parte dell’amministrazione Bellomo sulla reale natura beneficia delle associazioni, condizione indispensabile per procedere con l’esenzione dell’occupazione del suolo pubblico. Secondo quanto affermato dall’ex sindaco, l’esenzione dell’occupazione del suolo pubblico si rende effettiva in concomitanza di eventi religiosi, culturali o di promozione del territorio. La tensostruttura, che dalla seconda settimana di novembre occupa un’area di circa 1300 mq nel fossato del Castello Mediceo, è in grado di ospitare oltre 2mila persone ed ha erogato soltanto nel primo fine settimana oltre 5mila pasti. Dati che, non in ugual misura, si sono ripetuti nei fine settimana successivi, e che possono lasciar pensare ad una promozione commerciale degli organizzatori eludendo il fine dell’iniziativa: la promozione culturale della città.

beretta

“Abbiamo potuto verificare inoltre che gli scontrini rilasciati durante le sagre non sono di natura fiscale” conclude l’ex sindaco Bertoli “mancano i requisiti fiscali obbligatori come la ragione sociale e il numero di partita iva”. Ed ancora, con quale criterio verranno distribuiti i 10 pasti previsti per le famiglie più bisognose? Perché la sagra della Polenta, del Tartufo e questo fine settimana anche del Gorgonzola, devono mettere in ginocchio molte attività commerciali? Queste e molte altre domande saranno oggetto di dibattito in consiglio comunale.

 

Eleonora Marino

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