Luca Cremonesi, dall’handbike alle immersioni in acqua

Luca Cremonesi, dall’handbike alle immersioni in acqua

Luglio 6, 2023 0 Di Redazione
Dopo la maglia rosa del 2013 al giro d’Italia con la sua handbike, Luca Cremonesi sceglie l’immersione. L’atleta di Mairano, classe 1972, venerdì scorso a Mediglia, ha infatti ricevuto il suo primo brevetto da sub. Dopo tanti anni dedicati all’handbike e diversi successi, tra cui la vittoria al giro d’Italia nel 2013 e il secondo posto ai campionati europei, Cremonesi ha scelto di cambiare disciplina: <Sono ormai trascorsi undici anni dal mio primo incontro con l’handbike – commenta l’atleta lodgiano – e  posso dire di essermi divertito, confrontato e di aver raggiunto degli obiettivi che mai avrei pensato di raggiungere, come la vittoria del giro d’Italia nel 2013 e la medaglia d’argento ai campionati europei, oltre che partecipare a eventi, avere tante soddisfazioni e incontrare molti appassionati di questo sport, esattamente come me.
Ma ora è arrivato il momento di, come si sul dire, di appendere la handbike al chiodo e utilizzarla solo per il piacere di macinare chilometri>. Così per lui, accompagnato dall’inseparabile moglie Gabriella, è iniziata una nuova sfida in mare: <Avevo bisogno di nuovi stimoli, nuovi obiettivi e dimostrare ancora una volta che il mio motto “disabile non vuol dire più debole” fosse quanto mai appropriato. Così mi sono avvicinato alla subacquea, grazie all’associazione Seasub mi sono spinto di nuovo in uno sport considerato da molti per normodotati, ma che invece può fare chiunque anche le persone con una disabilità scendendo in mare al largo di La Spezia, fino a quasi sette metri>.
Intanto continua il suo impegno e la sua opera di sensibilizzazione nelle scuole e in diversi convegni, nei quali porta la sua testimonianza di atleta disabile che non si arrende mai: <Il mio impegno nelle scuole – conclude Cremonesi – equando mi inviteranno, continuerà sempre con maggior entusiasmo e porterò anche questa altra mia testimonianza di sportivo disabile. Voglio ringraziare davvero chi ha creduto sempre in me e continua a supportare il mio impegno sportivo. L’essere riuscito a ottenere anche questo brevetto da sub a Mediglia è un altro motivo di grande orgoglio per me>.
A.G.

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