
Colturano, dopo il blitz antidroga parlano i cittadini
Luglio 7, 2023L’incursione della Polizia di Stato il 29 giugno all’Hotel Jawad di Colturano ha destato
preoccupazione nei cittadini del paese, in particolari a quelli residenti nelle zone
limitrofe alla struttura alberghiera. «Colturano è un paese tranquillo ma dopo
questa incursione è normale che nasca un po’ di preoccupazione soprattutto nelle
ore serali – racconta P.B. residente a Colturano da oltre 24 anni – circa due settimane
fa ho assistito ad una rissa tra extracomunitari intorno alle 2 di notte, sono le stesse
persone che ho incontrato lungo Via Tobagi quando scaricano i rifiuti nei cestini
pubblici e che mi hanno confermato di essere residenti nella struttura alberghiera».
Lo stabile, dallo stile moderno e disposto su due piani, assomiglia infatti ad un
albergo con tanti appartamenti abitati; a renderlo evidente gli stendini con i panni
appesi di fronte alle finestre, sui balconi e le biciclette appoggiate davanti alle porte
d’ingresso ma poi continua sempre P.B. «ho cercato di far capire loro che non è
possibile gettare i rifiuti nei cestini ma questi, muniti di carriola, ogni settimana
scaricano la spazzatura nel primo cestino che trovano vuoto, rendendo l’ingresso del
paese una discarica». Una segnalazione che è stata confermata dagli stessi operatori
ecologici che trovano di continuo cestini colmi di rifiuti lungo le strade vicine, in Via
Tobagi e lungo Via Vittorio Emanuele. Ma i problemi all’interno della struttura
sembrano essere tanti anche alla luce di quanto sequestrato giovedì dagli agenti di
polizia: 3400 euro di denaro, 395 grammi di cocaina, 75 grammi di hashish e 79
cellulari, molti di questi rubati ed una decina si presume utilizzati come “telefoni
citofono” per le operazioni di spaccio. I nuovi gestori del laboratorio di pasticceria in
Via Vittorio Emanuele descrivono Colturano come un paese tranquillo ma anche loro
(come il testimone sopra) segnalano il problema della prostituzione.
«Da quando sono stato eletto insieme a tutta l’amministrazione lavoriamo per debellare il
problema della prostituzione» dichiara il sindaco Giulio Guala «abbiamo installato 4
telecamere con lo scopo di rilevare l’abbandono di rifiuti posizionati in punti
strategici proprio dove sostano le donne che da 7 ora sono saltuariamente due, di
cui una sosta con la sua automobile in una via di proprietà privata – ci tiene poi a
sottolineare il primo cittadino – queste testimonianze ci preoccupano perché alcune
delle prostitute risiedevano nella struttura alberghiera e, nell’attesa che la giustizia
faccia il proprio corso, continueremo a garantire la presenza costante delle forze
dell’ordine soprattutto in quelle zone».
Eleonora Marino