
Il Comune di Casalmaiocco vende 9 immobili per sostenere i più fragili.
Agosto 23, 2023Cambiare il modello sociale, pensare al futuro delle persone più fragili attraverso un
fondo vincolato che possa essere utilizzato per sostenere la retta di una residenza
sanitaria assistenziale. È quanto accade a Casalmaiocco, il piccolo comune al confine
con la provincia lodigiana, dove anche durante il mese di agosto, gli amministratori
sono al lavoro per la rendicontazione dei lavori di ristrutturazione di un
appartamento di proprietà comunale. Si tratta di un’abitazione piuttosto conosciuta
in paese, posta all’angolo tra Via della Costituzione e via Statuto perché confiscata
alla mafia circa 14 anni fa. L’appartamento fu dato in gestione ad una persona che
poi venne condannata e divenne così uno dei primi appartamenti confiscati per
mafia in Lombardia. L’immobile fu assegnato al comune e più tardi divenne anche
sede della Proloco di Casalmaiocco. «Abbiamo avuto la possibilità di usufruire di un
finanziamento regionale che ci ha permesso di ristrutturare completamente
l’immobile confiscato – racconta il primo cittadino Marco Vighi – ora che i lavori
sono terminati siamo procederemo con la rendicontazione delle spese sostenute a
Regione Lombardia per la ristrutturazione di questo appartamento che è il più
recente tra i dieci di proprietà del comune». In sede di rendicontazione, infatti, il
sindaco Vighi, insieme ai tecnici comunali, ha deciso inoltre di procedere con la
vendita dei restanti nove appartamenti come racconta «se vogliamo cambiare
l’attuale modello socio assistenziale dobbiamo pensare al futuro delle persone più
fragili e degli anziani attraverso il reperimento delle risorse economiche.
Quando gli appartamenti comunali saranno liberi procederemo con la vendita attraverso un
bando pubblico e il ricavato andrà a costituire un fondo vincolato che useremo in
futuro soltanto per i cittadini che non sono in grado di sostenere la retta di una Rsa.
Voglio passare da uno modello socio assistenziale statico ad un modello più
dinamico in grado di aiutare gli anziani rimasti soli – e poi conclude – resta
comunque un appartamento di proprietà comunale che verrà assegnato solo per le
situazioni di emergenza, per dare il tempo alle persone di affrontare il momento di
difficoltà, ma intanto mi auguro di riuscire a costruire nel nostro comune una nuova
Rsa per gli anziani che hanno più bisogno».
Eleonora Marino