I cittadini di San Donato Milanese che hanno dato lustro alla città, conferite le benemerenze

I cittadini di San Donato Milanese che hanno dato lustro alla città, conferite le benemerenze

Settembre 19, 2023 0 Di Redazione

«Sono particolarmente emozionato perché le persone che premierò le
conosco fin da quando ero bambino e oggi sono diventate persone importanti
per la città di San Donato. Tra gli eventi istituzionali la cerimonia di
conferimento dei pubblici riconoscimenti è forse ciò che si intreccia
profondamente con le vite di tutti noi e celebra coloro che hanno dato lustro
alla nostra città». Con queste parole il sindaco di San Donato Milanese
Francesco Squeri apre la cerimonia per il conferimento di cinque
benemerenze e di cinque targhe di riconoscenza nei confronti dei cittadini
che si sono distinti per l’impegno civico, professionale, artistico e sociale.

A partire dall’ex arbitro di calcio Paolo Casarin, che oltre ad aver arbitrato in
Italia più di 200 partite, è stato un funzionario del gruppo Eni. «Quando arrivai
a San Donato per la prima volta, 63 anni fa, rimasi sorpreso di come la gente
aveva grandi idee – racconta Casarin – c’era un posto di lavoro e case in cui
vivere per tutti, grazie ad Eni sono stato in 108 paesi del mondo ma quando
tornavo a casa arbitravo le partite tra impiegati e operai e l’ho sempre fatto
con grande passione». E dopo aver ritirato, lo scorso giugno, il premio ai
Nastri d’Argento come miglior attore non protagonista nell’ultimo film del
regista Marco Bellocchio, Paolo Pierobon ha ritirato la benemerenza nella
sua città. Grande appassionato di calcio e giocatore nella “Metanopoli”
l’attore ricorda quando sia importante esprimere il proprio talento che lui dice
«non deve essere mai spento perché il talento è desiderio». Tra i benemeriti
anche due medici di fama nazionale e internazionale: il primo Enrico
Cassano, sandonatese dal 1990, medico oncologo e divulgatore scientifico, è
uno dei fondatori della Fondazione Rava; il secondo Tammam Josef, cardio
chirurgo pediatrico di origine siriana che ha scelto San Donato come casa in
cui tornare dai suoi viaggi verso l’ospedale di Damasco dove opera i bambini
una volta al mese. «La parte di vita musicale che mi ha donato questa città è
stata fondamentale per vivere con passione e amore la musica» sono le
parole di ringraziamento del clarinettista Primo Borali tra i benemeriti premiati
da Squeri. Classe 1932, Borali è il capostipite di una famiglia di musicisti
cresciuti a San Donato ed è oggi tra i maestri del Conservatorio Verdi di
Milano. A seguire sono state consegnate anche le targhe di riconoscenza a
Roberto Peia, giornalista professionista che nel 2022 ha raggiunto la Sierra
Leone in bicicletta per raccogliere fondi destinati all’Africa. Consegnate due
targhe anche a Pietro del Monte e Flaminio Fani, fotografi del circolo “F.

Ventura” di Via Bolgiano, una targa anche al Campione Italiano di boxe
Leonardo Pasqualetti e fondatore dell’associazione pugilistica “Ottavio Tazi”
ed infine una targa di riconoscenza anche a Giuseppe Montuoro, presidente
dell’associazione “Scacco matto” e da tempo dell’associazione “Smile”, per il
suo contributo nella risocializzazione dei ragazzi e per la cura delle persone
con disagio mentale.

Eleonora Marino

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