
“Il magazzino degli scarti”, la mostra interattiva sugli ultimi che ha emozionato Colturano
Ottobre 25, 2023Una montagna di scarti, vestiti e stracci al centro della stanza, intorno gli undici
protagonisti e di fronte a ciascuno di loro una sedia occupata dallo spettatore. È
l’installazione artistica dal titolo “Il magazzino degli scarti” ideata dalla regista
Simonetta Favari e presentata lo scorso fine settimana presso la Biblioteca di
Colturano. Un’iniziativa, voluta dall’ Assessore alla cultura Lodovica Pessina e dal
sindaco Giulio Guala, molto seguita dalla cittadinanza che ha partecipato alla mostra
interattiva fatta di “quadri viventi”.
«La mostra nasce da un’idea che ho avuto prima
della pandemia, volevo lavorare sulla scrittura di uno spettacolo teatrale che
parlasse di emarginazione – racconta la regista Favari – dieci persone che
partecipano al mio corso di scrittura creativa dell’Auser di Peschiera Borromeo
hanno aderito all’idea e ognuno ha scritto un testo. Purtroppo, l’arrivo del Covid ha
congelato il progetto ma alla fine dell’isolamento ho pensato che si potesse ripartire
da dove eravamo rimasti, da quella fase di congelamento in cui tutti siamo stati
costretti a rimanere, ho deciso che gli attori in scena dovessero tenere le
mascherine e comunicare soltanto con gli occhi». Moltissimi gli spettatori che hanno
prenotato per ascoltare le storie tratte da eventi di cronaca o familiari, muniti di
cellulare, ciascuno si è seduto di fronte al protagonista ed ha inquadrato un qr-code
per ascoltare ma intanto guardare negli occhi l’attore.
«Anche lo spettatore è
diventato parte integrate della mostra perché gli occhi sono stati l’elemento che ha
creato empatia – racconta l’assessora Pessina – è stata una mostra che ha scosso la
parte emotiva di ciascuno di noi e sono molto felice che tra i partecipanti c’erano
tanti giovani».
Eleonora Marino