Il PD attacca sul caso della farmacia di via San Remo: “ASF vuole usare i soldi del comune di San Giuliano Milanese”

Il PD attacca sul caso della farmacia di via San Remo: “ASF vuole usare i soldi del comune di San Giuliano Milanese”

Ottobre 31, 2023 0 Di Redazione

«Siamo profondamente preoccupati per quello che sta accadendo negli ultimi mesi
in consiglio comunale, vogliamo mettere a conoscenza di tutti i cittadini il caso del
trasferimento della farmacia comunale di via San Remo, la società partecipata Asf
vuole fare un investimento con i soldi del comune di San Giuliano Milanese». Sono le
parole dei consiglieri dei tre partiti di opposizione che lunedì sera hanno indetto una
conferenza stampa presso la sede del Pd in via Fratelli Cervi a San Giuliano per
affrontare il tema del trasferimento della Farmacia 1.

Erano presenti Laura Grechi per la Lista Civica Sinistra Ecologica Solidale e Partecipata, Nicola Aversa per i 5 Stelle
e Sinan al Qudah per il Pd. Tra il pubblico in sala anche il capogruppo del Partito
Democratico Maria Grazia Carminati e il consigliere del Pd Mario Oro. Al centro della
conferenza Asf, la società partecipata del comune che gestisce dal 2017 le quattro
farmacie comunali. «Asf intende acquistare un immobile senza aver chiesto
l’approvazione da parte dell’amministrazione comunale – spiega il consigliere Aversa
– lo dimostrano gli atti dove si evince una proposta di acquisto illegittima stipulata
nel dicembre del 2022». Procedura d’acquisto non corretta anche secondo il
consigliere al Qudah «il Cda di Asf ha il denaro necessario ma poi chiede i soldi al
comune per acquistare autonomamente, siamo preoccupati di capire se questi fatti
sono conosciuti dal Sindaco Segala e dalla maggioranza». Continua la discussione
anche Grechi «ci è stato impedito di discutere di quanto accaduto e chiediamo la
revoca del consiglio di amministrazione di Asf per la sua incompetenza».

Secondo quanto mostrato dai consiglieri, negli ultimi due anni non esiste nessun verbale del
CdA nel quale viene citato lo spostamento della farmacia nonostante la prematura
stipula della proposta di acquisto. «Abbiamo riscontrato un parare contrario
all’acquisto anche da parte del revisore dei conti – incalza il consigliere Oro e a
seguire interviene Carminati sul tema della sicurezza in città – pensare di spostare la
farmacia in un’altra zona per questioni di sicurezza significa chiudere gli occhi su
quella zona e non fornire un servizio al cittadino».

Eleonora Marino

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